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In r.c.a. il pagamento del debitore puo' essere imputato ad interessi e rivalutazione monetaria senza il consenso del creditore?

In r.c.a. il pagamento del debitore puo' essere imputato ad interessi e rivalutazione monetaria senza il consenso del creditore?

Il GdP Pinerolo, in accoglimento delle tesi giuridiche dallo Studio dedotte, ha affermato che:

1) il termine breve di prescrizione biennale in ambito rca non trova applicazione laddove il fatto da cui deriva il diritto risarcitorio sia previsto dalla legge come reato dovendosi in tale caso applicare il termine prescrizionale previsto per il reato stesso; nel caso in oggetto, trattandosi di lesioni colpose, la prescrizione è di anni 6 ed il termine allungato trova applicazione indipendentemente dalla promozione dell’azione penale, giacché il maggior termine prescrizionale è correlato all’astratta previsione dell’illecito come reato, non già alla condanna penale

2) Il diritto al risarcimento del danno nasce e può essere esercitato quando le condizioni di salute della vittima siano stabilizzate e la stessa acquisisce la consapevolezza di avere un diritto e di poterlo far valere

3) Il risarcimento del danno alla persona derivante da fatto illecito, è un debito di valore e non di valuta, gli interessi non decorrono dal momento di corresponsione dell’acconto capitale ma dalla cristallizzazione del diritto, fatto che avviene allorquando le condizioni di salute della vittima risultano stabilizzate

4) In caso di debito di valore (quale è il risarcimento del danno da fatto illecito) il pagamento effettuato dal debitore non può essere imputato in conto interessi e rivalutazione monetaria senza il consenso del creditore 

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